Quando si parla di depressione è utile distinguere un termine più generico che si riferisce ad un’ esperienza affettiva che può limitarsi ad uno stato d’animo di tristezza anche momentaneo da una vera e propria sindrome depressiva. Questa è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi ben precisi che includono anche altri elementi del vissuto soggettivo e del comportamento, come:
Siamo nell’ambito dei cosiddetti “disturbi dell’umore ”, area della psicopatologia caratterizzata primariamente da una compromissione della qualità del vissuto affettivo: il termine “umore” rimanda, infatti, allo sfondo emotivo dell’esperienza, a quella dimensione della vita psichica che colora di segno positivo o negativo il senso che l’individuo attribuisce a se stesso e al proprio rapporto con la realtà.
Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition (DSM-5) individua:
Nella depressione ad insorgenza nel peri-partum, i sintomi si sviluppano durante la gravidanza o entro 4 settimane dal parto (depressione post-partum).
Intraprendere un percorso di psicoterapia aiuta le persone ad esplorare e comprendere come emozioni, pensieri ed esperienze precoci di vita abbiano creato dei pattern psicologici che hanno portato allo sviluppo del disturbo depressivo. Riconoscere questi pattern contribuisce ad una migliore conoscenza di sè ed è una occasione poter cambiare questi pattern. In alcune situazioni però l’uso della parola (percorso di psicoterapia), può non essere sufficiente e quindi va integrato con un supporto farmacologico
Dr.ssa Martina Earle
Psicologa Psicoterapeuta a Trieste