Disturbi del Comportamento Alimentare
Psicologa Psicoterapeuta a Trieste
Abitualmente si fa riferimento a una gamma di disturbi, talvolta tra loro differenziati, caratterizzata da un alterato rapporto con il cibo e con il proprio corpo. La dizione corrente, per essere precisi, è Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione in quanto nell’ultima versione del Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) sono stati raggruppati i disturbi tipici dell’età adulta con quelli dell’infanzia in un’unica categoria con questa denominazione.
Nei disturbi alimentari l’alimentazione può assumere caratteristiche assai disordinate, caotiche, ossessive e ritualistiche tali da compromettere la possibilità di consumare un pasto in modo “abbastanza normale” e di tenere un rapporto sereno con il corpo.
Tutti possiamo avere nel nostro stile alimentare aspetti peculiari, ma quando questi elementi divengono tali da compromettere la qualità della nostra vita e dei nostri rapporti sociali, quando la visione del nostro corpo è alterata fino a farci sentire socialmente non accettabili, allora dobbiamo pensare a un disturbo alimentare.
Tra questi disturbi sono compresi
- Anoressia Nervosa
→ Tipo restrittivo: viene indicato quando la perdita di peso è ottenuta primariamente attraverso la dieta, il digiuno e/o l’esercizio fisico eccessivo
→ Tipo con crisi bulimiche/condotte di eliminazione: quando sono presenti ricorrenti abbuffate (in genere soggettive) o condotte di eliminazione (vomito, abuso di lassativi o diuretici)
- Bulimia Nervosa → Abbuffata: il cibo viene assunto molto rapidamente e in gran quantità. Tutto avviene in tempi brevi e con dei rituali, in genere accompagnati da un forte senso di disagio, di vergogna e di colpa.
- Il Disturbo da binge eating (BED) → Il cibo viene assunto in un tempo limitato, in quantità esagerate, con la sensazione di perdere il controllo dell’atto del mangiare.
A differenza dalla bulimia non si riscontra il circolo vizioso tra i tentativi di restrizione, l’abbuffata e i comportamenti eliminativi. È solitamente correlato all’obesità. Una variante del BED è la Night Eating Syndrome (NES), una particolare combinazione di un disturbo dell’alimentazione, di un disturbo del sonno e, talvolta, di un disturbo dell’umore.
- Disturbo evitante/restrittivo(ARFID) → Anomalia dell’alimentazione e della nutrizione (p.e. assenza di interesse per l’alimentazione o per il cibo, evitamento basato sulle caratteristiche sensoriali del cibo, preoccupazioni legate a effetti negativi dei cibi) che si manifesta attraverso una persistente incapacità di assumere un adeguato apporto nutrizionale e/o energetico
Inoltre possono esserci vari comportamenti alimentari disturbati come:
- Ortoressia → Ossessione per il mangiar sano
- Vigoressia → È una forma di dismorfofobia (ossia una preoccupazione ossessiva che un particolare tratto del corpo sia portatore di un’imperfezione), contraddistinta dalla continua ossessione per il tono muscolare, l’allenamento, la massa magra, per una dieta ipocalorica e iperproteica e, infine, per la tenuta atletica del corpo. È molto comune tra il genere maschile.
- Pregoressia(“pregnancy” e “anorexia” - gravidanza + anoressia) → disturbo alimentare che consiste nell’ossessione di non voler aumentare di peso durante il periodo della gravidanza.
L’approccio multidisciplinare è necessario al processo di guarigione. Il coordinamento tra gli operatori che si occupano del corpo come nutrizionista-dietista-ginecologo e quelli che lavorano a livello della psiche, psicoterapeuta-neuropsichiatra infantile o psichiatra è fondamentale anche per non supportare una scissione tra corpo e mente.
Dr.ssa Martina Earle
Psicologa Psicoterapeuta a Trieste